mercoledì 26 novembre 2008

Turi Rovella


Introduzione: vita, opere e formazione


Salvatore Rovella nacque a Palazzolo Acreide il 23 febbraio 1930 dove visse fino all'età di sedici anni, quando si trasferì a Siracusa dove frequentò il liceo classico e in seguito l'istituto nautico.
Ebbe tre figli Aretusa,’ che ha ereditato la vena poetica del padre, Franco e Tiziano.
Nel 1954 viene chiamato ad insegnare alla scuola media di Pozzallo, qui il Rovella costituì "La baracca" in una casetta di legno rossa che divenne luogo di riunione per gli intellettuali, dove venivano dibbattuti diversi argomenti, dalla letteratura alla politica.
Sono questi gli anni della sua intensa attività politica, fu consigliere comunale prima e poi assessore nel partito comunista, con un gruppo di intellettuali di Pozzallo fonda il primo giornale parlato "Ara", un documento di lotta politica e di satira con il quale si mirava a sfidare lo strapotere politico.
Esso era organizzato a mo di teatro nella piazza del paese dove i vari personaggi recitavano i propri ruoli, lo stesso Rovella recitava dal balcone del comune sonetti in dialetto contro il partito allora al potere .
Danilo Dolci prese da "Ara" lo spunto per la fondazione della prima radio libera.
A Pozzallo pubblica inoltre i primi libri di poesia e precisamente nel 1960 Casi liriche siciliane con il quale ottiene il primo premio provinciale ENEL Ragusa e nel Maggio 1965 Scogghi curaddini.
Dal 1965 cominciò ad insegnare a Siracusa presso la Scuola media "Costanzo"; nel 1970 con Aldo Formosa e con i Cunti della commedia dell'arte fonda il Teatro di Sicilia presso l'antica corte dei Gargallo a Siracusa.
Con loro rappresenta alcune sue Opere teatrali e precisamente: A furtuna è na fìmmina bbedda , A funtana ra rricchizza , U miraculu . Negli stessi anni prende contatto con alcuni intellettuali della provincia di Siracusa e pubblica nel 1971 Incontro cinque poesie siciliane su cinque stampe di G. Orefice e nel 1973 nella terza antologia poetica Dimensioni pubblica Casalino che con nota critica di Mario Sansone vince l'VIII premio nazionale "Lanciano" di poesia dialettale.
Nel 1975 pubblica il testo che ha riscosso maggiore successo di pubblico Come parlavano i Siracusani cento anni fa, di cui è stata fatta recentemente una ristampa da parte della Maura Morrone editore, la stessa casa editrice del periodico "i Siracusani" con il quale Rovella collaborò con suoi articoli.
Nel 1979 pubblica Due poesie secondo la fonetica dei dialetti settentrionali e meridionali della provincia di Siracusa e 77 500 siracusano contributo alla letteratura comune e nazionale risultante delle componenti dialettali.
Nel 1983 pubblica A megghiu parti - 130 sunetti siciliani, il sonetto era d'altra parte il mezzo espressivo da lui preferito.
Nel 1993 pubblica L'onomastica dei cognomi della provincia di Siracusa, negli anni a seguire e precisamente dal 1994 al 1998 vengono pubblicati i suoi quaderni di poesia: Xiumara, Siracusa omerica, La storia ri Vamuri, Te calliste, Ditirammu, Austari, Triali, Azuletu, Amurusanza, Sunetti filici.